Nelle sale è tornato da qualche settimana l’affascinante e folle Jack Sparrow per la quinta e, forse, ultima volta. Ma se siete usciti dal cinema con la malinconia dei velieri e la voglia di solcare i mari, potete sempre aprire un vecchio buon romanzo e partire per l’avventura.
Dietro al semplice ed eloquente titolo “Storie di Pirati”, si nasconde una raccolta di racconti dedicati ai predoni del mare. Storie cariche di capitani coraggiosi e temerari, di mercantili e baleniere che solcano gli oceani con la paura di essere abbordati. Un piccolo libro che racchiude un tesoro: la capacità di trasportarci tra le ciurme senza scrupoli e le tempeste- Ma forse la sorpresa più autentica sta nell’autore del volume. Sir Arthur Conan Doyle. Il padre di Sherlock Holmes.
Se invece preferite un romanzo abbastanza corposo, con protagonista un uomo ambizioso forte e senza troppi scrupoli, a caccia di un tesoro nascosto dai francesi, Gli avventurieri delle Indie di Mark Keating, è ciò che fa al caso vostro. Devlin è un pirata spregiudicato che conquista il grado di capitano e che non ha paura di mettere in atto piani pittoreschi più di riuscire nel suo intento.
Volete lasciare il caldo sole delle Indie Occidentali e spostarvi nell’Irlanda del XVI secolo per fare la conoscenza di un altro tipo di pirata? Magari di una donna a capo di un’ intera flotta di predoni? Grania, La Regina dei Pirati d’Irlanda, di Morgan Llywelyn è il romanzo adatto alle vostre esigenze. Una fine ricostruzione storica che spiega le ragioni alla base della pirateria costiera dell’Irlanda di quel secolo. Una protagonista forte, dura e realmente esistita, che vi trascinerà in grandi avventure fino alla corte della Regina Elisabetta I.
Gli ultimi due consigli, non sono romanzi d’invenzione ma dei racconti a metà tra biografia e saggio storico. Preziosi perché parlano con la voce autentica del secolo in cui sono stati scritti.
Bucanieri dei Caraibi è il racconto di ciò che Alexandre Olivier Exquemelin, chirurgo di bordo, ha vissuto sulla sua pelle. Forse il più prezioso testo sulla filibusta del XVII secolo Arrivato a Tortuga nel 1666, ha partecipato in prima persona alla presa di Panama e di Maracaibo, facendo la conoscenza di personaggi leggendari come Henry Morgan. Un libro che racconta imprese efferate compiute da uomini spietati, eppure al soldo delle Corone Europee.
Pietra miliare per ogni studioso della pirateria, Storia generale dei pirati, del Capitano Johnson, è la raccolta delle biografie dei capitani più famosi del XVIII. L’autore, essendo loro contemporaneo, ha potuto usufruire di notizie appena colte, di documenti ancora freschi di inchiostro. Ha gettato le basi per gli studi di tutte le epoche successive, ed è il punto di partenza per fare “amicizia” con personaggi come John Roberts, Barbanera e Mary Read. Affascinante poi, il mistero che si cela dietro lo pseudonimo Capitano Johnson. La vera identità dell’autore rimane a tutt’oggi sconosciuta e per un periodo è stato erroneamente identificato con Daniel Defoe.
Dunque non vi resta che partire per l’avventura…